Sri Chinmoy (1931 - 2007) è conosciuto per la sua musica, la sua opera letteraria e creativa, e soprattutto per il suo instancabile impegno per la armonia fra gli uomini.

Sri Chinmoy è stato un Maestro di meditazione e ha trasmesso le sue esperienze interiori a centinaia di migliaia di ascoltatori in ben 770 concerti. Nell’arco di 40 anni Sri Chinmoy ha intrapreso un viaggio musicale che lo ha portato a scrivere l’incredibile numero di 21.000 brani. Essi rappresentano un’eredità artistica e spirituale per tutta l’umanità.

“Una delle esperienze musicali più ispirate che abbia mai sentito da un solista – di musica classica, pop o qualunque altra”. – Cue Magazine, New York

Tanto a New York, dove Sri Chimoy ha vissuto fin dal suo arrivo dall’India nel 1964, quanto in numerose città di tutto il mondo, tramite la sua opera ha trovato innumerevoli amici e ammiratori musicali.

 

“Che potenza c’è nella musica di quest’uomo. La mia sensibilità musicale è profondamente impressionata!” disse Leonard Bernstein con entusiasmo. “Lei è un magnifico esempio della pienezza nella vita creativa, e io posso solo sperare di prendere parte un giorno a quella sorgente cosmica di calma ed enorme energia in cui Lei vive.”

Quincy Jones, icona del jazz, ha lodato l’innovazione e la ricchezza di idee della musica di Sri Chinmoy: “E’ un musicista molto coraggioso! Dio pone la sua mano solo sulla spalla di pochi. Questa mano è stata indubbiamente posta sulla spalla di Sri Chinmoy.”

 

Per Sri Chinmoy la musica è ben di più che arte che intrattiene; per lui è la lingua dell’anima, un ponte tra cielo e terra, capace di sciogliere i confini umani e colmare il divario tra culture, fedi e nazioni.

 

“La musica è una lingua universale”, scrive Sri Chinmoy. “Non abbiamo bisogno di imparare una lingua specifica, per comunicare con gli altri, se suoniamo la musica dell’anima. La musica dell’anima si avvicina molto alla meditazione e porta la bellezza ed il profumo del Silenzio, il messaggio di mondi interiori e di mondi superiori.”